Icone gay rinnegate

Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Fonte: Twitter

Era lunedì 3 febbraio 2014 quando, proprio dalle pagine di questo blog, facevo una riflessone sulla superficialità con cui le artiste italiane venivano appellate dalla comunità omosessuale come icone (qui per recuperare il post). Fra loro c'era anche  Lorella Cuccarini, e quanto segue è ciò ne avevo scritto:

Lo trovi qui 



"Lorella Cuccarini: I gay e lei sono sempre stati sullo stesso piano, ma poi è arrivata la Rai e la cose sono cambiate. Se nella sua prima edizione di Domenica In ha continuato a tenere aperto il suo cuore al pubblico gay, con l’inizio della seconda edizione, e il cambio di rotta della trasmissione, abbiamo assistito alla sua negazione più assoluta. 
Si è sentita in dovere di difendere il parere di una suora che nel suo programma ha detto peste e corna sugli omosessuali lasciando prevalere il suo lato cattolico che qualche anno prima le aveva fatto dichiarare che per lei è inconcepibile che due gay si sposassero in chiesa (ora, una volta per tutti, ai gay dello sposarsi in chiesa non frega un beneamato nulla, vogliono solo sposarsi davanti a un funzionario statale e avere i diritti che il matrimonio civile, e solo quello, da alle coppie coniugate)."

Il mio mondo espanso, lunedì 3 febbraio 2014

Ora quella riflessione ritorna attuale più che mai viste le ultime affermazioni rilasciate proprio dalla showgirl romana dal suo account twitter.
Come sappiamo tutti, sabato s'è svolto nella capitale il Family Day (di cui il blog si occuperà mercoledì con i pareri di alcuni amici de Il mio mondo espanso) in cui 150.000 60.000 italiani (e non un milione come gli organizzatori hanno riferito mentendo ai media) sono scesi in piazza per dire salvaguardare la famiglia tradizionale e il diritto dei figli di avere un padre e una madre.
La Cuccarini ha condiviso il twitter di Manif Pour Tour Italia, 



ma ha anche scritto un posto in cui ha affermato:

"Sono favorevole alle unioni civili ma i figli non sono un diritto. E non si comprano. Punto. Chi non è d'accordo rispetti le opinioni altrui"

Continua sotto...
http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
Adesso anche in ebook. Qui
Dopo ciò, credo sarebbe coerente da parte sua non fingersi più dalla parte della comunità LGBTQ, perché una che scrive e pensa questo, non ha capito nulla del suo pubblico e non si è nemmeno presa la briga di informarsi per comprendere la realtà in cui esso vive. Qualcuno le dica che non è ritenuta a considerarsi un'icona gay e neppure a mangiare con i soldi di quegli omosessuali, che anche in quest'occasione l'hanno difesa (quando si dice che ci piace proprio pigliarcela nel c...). 
Potrei continuare a dire molto altro, ma la risposta migliore è quella riservatole da Maurisa Laurito, che arriva qualche mese dopo l'attacco su twitter di Ornella Vanoni che la definiva omofoba ingrata del bene ricevuto dai gay, dal palco del Gay Village di Roma in cui le ha ricordato che se non fosse stato per quelle persone da cui vuole difendere i suoi figli, non sarebbe mai stata 'la bionda più amata dagli italiani'.


Clicca qui
Iscriviti al gruppo fb del blog per scoprire in anteprima gli argomenti di cui si parlerà ne Il mio mondo espanso e molto altro ancora.