Vicepresidente Savoia Calcio "sposa" il compagno: «Spero che la mia storia possa servire ai tanti gay che ci sono nel calcio.» [VIDEO]

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Si chiama Gianni Salzano, ha 46 anni, è un imprenditore romano e vicepresidente del Savoia
Calcio, squadra di Torre Annunziata, e lo scorso sabato 10 ottobre si è unito civilmente al compagno Carlo Piergiovanni. Proprio così, anche in Italia nel calcio i gay esistono e non sono solo voci di corridoio o storie che si leggono nei romanzi, come 'Il Palloranaro' di Luigi Romolo Carrino.

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«Spero che la mia storia possa servire ai tanti gay che ci sono nel mondo del calcio e che sono costretti a nascondersi perché hanno paura di rendere nota la loro sessualità» dice Salzano al fattoquotidiano.it, prima di raccontare la sua storia. «Forse sarò stato fortunato, ma questo per me è solo un vecchio pregiudizio. Sono a Torre Annunziata da meno di un anno, non ho mai subito nessun tipo di discriminazione, eppure tutti sapevano del mio orientamento sessuale. Sono fidanzato con Carlo da 22 anni, una vita, e la mia storia è sempre stata alla luce del sole. Mai un problema, mai una battutina: si giocava insieme, si vinceva o si perdeva, da squadra. Poi sotto la doccia, che problema c’è? Ripeto: io sono stato fortunato, ma in effetti conosco molti gay, calciatori e dirigenti, che anno paura di uscire allo scoperto. Ecco: vorrei che la mia esperienza li aiutasse.»
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Gianni Salzano racconta anche come i tifosi della sua squadra lo riempiono di auguri e complimenti ammettendo che non se lo aspettava:
«Si pensa che al Sud l’omosessualità sia una tematica ancor più delicata, invece non è vero. Domenica andrò allo stadio a tifare Savoia, so che la curva sta preparando alcuni striscioni in mio onore. Addirittura sono stato invitato a presenziare serate in bar e ristoranti. Ero convinto che sarebbe arrivato qualche insulto, oppure molta vergogna anche a mettere ‘mi piace’ su Facebook. Invece ho ricevuto un calore indescrivibile dalla gente di Torre Annunziata, oltre che da moltissimi collegi e calciatori.»
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Per finire il vicepresidente del Savoia spende due parole su quanto detto da Clemente Russo al GF Vip e da Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, a Roberto Mancini:
«Conosco benissimo Clemente, non è da lui dire cose del genere. Siamo amici, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. Mi spiace che abbia preso una tale cantonata, che comunque va condannata perché le conseguenze di certe parole e di certi atteggiamenti su persone magari deboli possono essere gravissime.» e su Sarri dice: «da lui non me lo sarai mai aspettato. Sono rimasto malissimo perché è una persona intelligente, più intelligente della media, e per nulla retrogrado. L’errore è anche nell’uso dispregiativo del termine, come se i gay fossero meno abili nello sport e nella vita degli eterosessuali. Che fesseria… Sarri, però, rispetto agli altri si è distino. Ha chiesto scusa in diretta tv a tutti.»

IL VIDEO PUBBLICATO SUL PROFILO FACEBOOK DI SALZANO CON I MOMENTI PIU' INTENSI DELL'UNIONE CIVILE.

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