Coppia gay aggredita barbaramente in vacanza a Mykonos

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Vestal e il marito Tristan sono stati aggrediti in maniera barbarica poco dopo aver lasciato un noto locale gay di Mykonos, l’isola greca su cui erano arrivati da soli due giorni.
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La coppia inglese è stata colpita da dietro alla testa e quando si è ritrovata per terra gli aggressori hanno continuato a infierire con pugni e calci. Vestal e Tristan hanno riportato, come potete vedere dalle immagini, delle ferrite gravi e ancora non si spiegano come questo sia stato possibile.

«Quando abbiamo lasciato quel bar,» ha raccontato Tristan, «stavamo camminando per la strada parlando con alcuni ragazzi incontrati lì, ma poi ho visto che qualcuno si è avvicinato a Vestal con fare minaccioso. Mi sono avvicinano e ho visto che Vestal era stato appoggiato contro una ringhiera. Mio marito mi ha detto che andava tutto bene, ma io lo esortai ad andare. Questa è l’ultima cosa che ricordo prima di stringere la testa di Vestal tra le mani, incosciente. Ha ripreso conoscenza in ospedale, ma non riusciva a capire cosa ci fosse successo. Non riusciva a comprendere perché di quell’attacco omofobo. Non abbiamo fatto nulla per causarlo.»

Dopo l’incidente la coppia ha ricevuto la solidarietà del web. La gente, infatti, ha già versato a Tristan e a Vestal  sei mila stelline attraverso  la campagna  GoFundMe, attivata dal loro amico Daniel Wednesday Hillman, per affrontare le spese per le cure mediche:
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«La dimostrazione di amore e di sostegno è fondamentale per la nostra guarigione. Vedere come molte persone si sono preoccupate per noi è stato sbalorditivo.  Voglio dire che siamo immensamente grati a tutti coloro che ci hanno dato un contributo.» ha affermato Tristan, prima di parlare dei suoi aggressori. «Ogni volta che penso a loro, l’unico pensiero che mi viene in mente non è di vendetta, ma quello che possano avere un aiuto. Le nostre ferite guariranno e noi abbiamo tutto l’amore del mondo, ma loro dovranno convivere con quello che hanno fatto per il resto della loro vita.»
Fonte: .pinknews

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