Sanremo 2016 - La prima serata con poche emozioni, appelli all'uguaglianza ignorati e un Garko che sbaglia una sillaba a parola

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Inizia alle 21:12 la 66^ edizione del festival di Sanremo con un’esecuzione dell’orchestra in onore di David Bowie. Carlo Conti in uno smoking e il papillon dà il buonasera al pubblico di Rai1 e inizia subito a spiegare il meccanismo di voto e a dare i numeri del televoto e a chiamare il primo big in gara.
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Ad aprire la competizione è Lorenzo Fragola con un brano scritto anche da lui dal titolo ‘Infinite volte’. Lui è molto emozionato tanto che le parole dalla sua bocca escono incomprensibili e la canzone, di per sé non entusiasmante, risulta essere noiosa come non mai.

Conti presenta la sua prima compagna d’avventura Madgalina Menea che scende le scale in un abito tigrato e si nasconde dall’imbarazzo la facci con la cartellin. “Sono molto, molto, molto emozionata. Guardavo il festival da casa in Romania, ma non sul divano,ma in un’unica stanza.” – un caso umano insomma.

Spetta a lei presentare Noemi, la seconda big in gara con il brano ‘La borsa di una donna’. Acconciatura alla Gilda e spacco vertiginoso,e bandiera rainbow sull’asta del microfono – chissà se per Salvini e co. Anche questa è propaganda -  l’ex giudice di The voice intona il suo brano dedicato alle donne e alle loro fragilità.  Noemi saluta tutti con un “staj senza pensiero.”

Entra Sabrina Ferilli, alias Virginia Raffaele sulle note del ‘A far l’amore comincia tu’. “Buonasera a tu. Te sei un paravanto” dice a Conti. “Te piace come me sto vestita? Grazie a te per avermi invitata. Guarda ci tengo così tanto a te che mi sono pure registrata la puntata di ‘Ballarò’.” Conti le dice che può dire quello che vuole e lei risponde: “Vuoi che parli di Cirinnà? Paura, eh? Qui è tutto uguale. Io lo dico sempre se vuoi cambiare il Paese devi riformare Sanremo. La polemica di quest’anno è su Elton John perché è uno spot per gli omosessuali. Che vuol di’? I Pooh allora sono una marchetta per l’inps?”

La terza esibizione è affidata ai Dear Jack che si presentano nella nuova formazione e cantano il brano ‘Mezzo respiro’. Loro vogliono un mezzo respiro per un senso, noi vogliamo sapere il senso  di questa canzone.

Entra il primo ospite, il campione Giuseppe Ottaviani accompagnato dalla colonna sonora di Rocky Balboa: “Buona sera giovani, vi saluta il meno giovane.” Il campione dice che si allena tre volte alla settimana e in platea scatta la risatina - Giovanardi intervieni contro tutti quelli che hanno riso perché hanno fatto un’evidente  e ignobile propaganda sessuale. La sua canzone preferita di Sanremo è ‘Il vecchio scarpone’ del 1953. Tutti cantano il Sanremo di ieri, un po’ meno quello di oggi.
Entra il sex simbol adatto a tutto a tutti i gusti sessuali, Gabriel Garko: “Non ho detto a nessuno che facevo Sanremo, neanche ai miei genitori….” Poi ho perso il filo del discorso perché troppo noioso come la sua finta disinvoltura.

Quarta esibizione. Entrano Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con un brano di Giuliano Sangiorgi dal titolo ‘Via da qui’ e noi ci chiediamo perché Conti non li accontenta e non li mandi subito via.

21:53 prima pausa pubblicitaria, al rientro Laura Pausini salirà sul palco dell’Ariston. Si ritorna in diretta alle 21:58 e con Carlo Conti ci sono Garko e la Mena e come promesso arriva la Pausini – Garko anche leggendo non ce la fa, quando si dice un bello che non balla – introdotta da una clip con alcuni spezzoni dei suoi brani e alcuni dati sulle sue vendite. Canta alcuni dei suoi brani più celebri fra i quali ‘Strani amori’ che portò al festival nella sua seconda e ultima partecipazione come concorrente.
Conti le fa una piccola intervista dopo aver sentito Giampaolo, un ragazzo che la segue ovunque, dirle che l’ama.
Momento Carramba: Conti dà alla Pausini la giacca che indossò alla finale del festival del 1993 e lei canta ‘insieme’ a lei ‘La solitudine’. Prima di cantare ‘Simili’, la Pausini dice: “Essere simili significa esser uguali e differenti. La cosa che mi piace di più è che le persone simili possano difendersi tra loro”, con chiaro riferimento all’approvazione di una legge che riconosca le unioni gay, ma Conti, spiazzato, fa finta di nulla e la invita a cantare prima di lasciare il palco frettolosamente.  “Se siamo simili siamo tutti uguali e dobbiamo proteggerci e non dividerci.”

Torna la Raffaeli/Ferilli sul palco: "Sta per arrivare con Elton Jonh e ce lo togliamo davanti così Giovanardì è contento. Non capisco perché di sta polemico: è solo un uomo con prole come te, ma a te non fanno storie." Conti borbotta come a dire che non è proprio uguale, ma la Raffaeli continua: "Anche se tu sei nero e tuo figlio è bianco."
Gli Stadio cantano 'Un giorno mi dirai", e noi giriamo la frase sotto forma di domanda a Conti: Un giorno ci dirai i perché questa canzone sia stata portata al Festival.

Torna Garko e ancora una volta non ce la fa. E' il momento di Arisa che canta 'Guardando il cielo' il cui ritmo ricorda 'Controvento' e risulta la prima canzone in gara orecchiabile della serata. "Stringo i pungi e sorrido ancora che la vita è una sola." Come Noemi anche Arisa ha con sé nastri rainbow.

Salgono sul Palco Aldo, Giovanni e Giacomo e noi possiamo continuare ad andare in bagno sapendo che non ci perderemo nulla di interessante. 

Dopo la pubblicità e una nuova sfilata della Menea, è il momento di Enrico Ruggeri che presenta la sua 'Il primo amore non si scorda mai.' Dimagrito in maniera incredibile - chissà come potrebbe spiegare la cosa Adam Kadmon -, anche lui si presenta con i lacci Rainbow e la canzone è una delle più movimentate della serata.
Torna il trio comico e io mi fumo una sigaretta in santa pace e poi c'è di nuovo Garko che non sbaglia, ma si strozza con la saliva per lanciare lo spot dedicato alla Liguria.

E' il momento dei Bluvertigo anche loro con i laccia rainbow e cantano 'Semplicemente' e io mi sento trasportato ai miei diciotto anni, quando a Palermo in macchina con i miei amici ascoltavo i loro cd e... vabbè, lasciamo perdere. La canzone è semplicemente 'bluvertigosa' anche se la voce di Morgan non è più quella di 14 anni fa.
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http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
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Torna Virginia/Sabrina e dedica uno stornello a Conti perché: "io so' una attrice, mica come la Bellucci che sbatte gli occhi e arriva il bonifico." Pubblicità e subito dopo Elton John - immagino che da casa Salvini & Co iniziano  a tremare.

E Sir Elton John con una standing ovetion preventiva, inizia a cantare. Entra Conti e lo intervista: "Se guardi indietro, adesso com'è Elton?"
"Non pensavo che questo viaggio sarebbe continuato così tanto. Non immaginavo di diventare papà e di avere la vita che ho avuto." Conti, con la fifa disegnata in faccia, chiude subito il discorso e lo invita a cantare. Comunque, è una tristezza vedere un artista internazionale costretto al silenzio da un'Italia come quella di oggi. Facciamo proprio una bella figura nel mondo, al pari della Russia.

Il nono cantante in gara è Rocco Hunt con il brano 'Wake up'. Lui canta che era triste e che per questo ha fumato di più, noi vorremmo scolarci una bottiglia di gin per superare questo momento.
Entra la Menea che ci fa un corso di lingue per ringraziare Carlo Conti per averle dato questa occasione e poi presenta Irene Fornacciari.

La figlia di Zucchero canta 'Blu' con i laccia rainbow. Lei sarà brava, ma a me fa cadere il latte alle ginocchia.

Con la Fornaciari si concludere la gara di questa sera, i restanti big si esibiranno domani assieme ai primi 4 delle nuove proposte.

L'ultimo ospite della serata è Maitre Gims e poi collegamento con Nicola Savino e la Gialappa's band in diretta dal Dopofestival.

La Ferilli/Raffaele saluta la Parietti, la Marini e la Parodi: "Hanno fatto il gruppo di burraco."
Arrivano la bravissima e bellissima Anna Foglietta assieme a Kasia Smutniak per presentare il loro film e la Foglietta si lascia andare cantando un pezzo di una canzone di Anna Oxa. Fantastica.
Garko ci regala l'ultimo strafalcione della serata giusto per non smentirci - giuro, inizio a provare pena per lui.
Viene chiuso il televoto e ci si collega con Rocco Tanica in sala stampa in attesa di sapere le canzoni arrivate nelle prime sei posizioni e le 4 a rischio elimiazione. 
Passano il turno, in ordine casuale, Stadio, Enrico Ruggeri, Lorenzo Fragola, Rocco Hunt, Arisa e Giovanni Caccamo e Deborah Iuratomentre a rischio eliminazione troviamo Irene Fornaciari, Noemi, Bluvertigo e Dear Jack.

Finisce così la prima puntata dell'edizione 2016 è scivolata via con poche emozioni, rispecchiando in pieno lo stile con cui Conti confeziona i suoi programmi: nessun fuori programma, niente sbavature e un meccanismo studiato nei minimi dettagli che ha reso il tutto monotono e monocorde. Eppure degli spunti per uscire un attimo dal perfezionismo della scaletta ci sono stati, ma sono rientrati subito come il panico apparso sul volto di Conti quando in un modo naturale e per nulla propagandistico di è cercato di far capire l'importanza dell'uguaglianza.   
Per quanto riguarda i brani ascoltati questa sera, delle dieci canzoni solo 2 o 3 sono risultate orecchiabili al primo ascolto, tutte le altre sono apparse monocorde come il resto di questa serata.
Infine non si possono non spendere due parole sul resto del cast di Sanremo 2016. Se la presenza della Menea e di Garko è risultata un di più di cui si poteva fare tranquillamente a meno, quella Virginia Raffaele, nei panni di Sabrina Ferilli, è stata indispensabile per respirare una boccata d'aria fresca e digerire il clima