Giorgia Meloni risponde a Vladimir Luxuria: "anche se mio figlio fosse trans, sarei sempre contro i matrimoni gay" [VIDEO]

A cura di Francesco Sansone 
Grafica di Giovanni Trapani

Intervenuta al programma 'Quinta colonna' di Paolo del Debbio, la leader di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni ha risposto al messaggio  che Vladimir Luxuria le ha scritto su Twitter col quale le augurava di avere figli trans.

La politica, che proprio alla manifestazione a difesa della famiglia tradizionale aveva annunciato di essere in dolce attesa, pur non essendo sposata, pizzicata da quelle parole e dalle numerose critiche ricevute sui social, ha detto: "anche se mio figlio fosse trans, bisex, trisex, o quadrisex, lo amerei come qualunque madre ama suo figlio, ma continuerei a essere contraria alle adozioni da parte delle coppie omosessuali."

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A parte l'inciso sulla triplice o quadrupla sessualità che lascia il tempo che trova - ma bisogna riconoscere che ognuno, se attaccato - almeno dal proprio punto di vista -, ha il diritto di rispondere come meglio crede - devo ammettere che anche io ho trovato di cattivo gusto augurarle di avere un figlio transessuale. E non perché reputo la cosa come un'offesa, ma soltanto perché a nessun figlio si dovrebbe augurare di nascere da una coppia che non riesce a mettere da parte certe convinzioni più politiche che religiose - e dico questo perché se a muovere il suo pensiero fosse realmente la religione, la Meloni non avrebbe né fatto sesso fuori dal matrimonio né avrebbe concepito l'idea di diventare madre al di fuori di una famiglia riconosciuta dalla chiesa -. Un figlio ha bisogno di genitori che per amore sono pronti a mettersi in secondo piano, che sappiano appoggiarlo nel suo percorso e che lottino al suo fianco affinché possa essere felice, anche se questo significherebbe mettersi in discussione.

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Questo discorso non deve essere visto come un sentenziare su che tipo di madre sarà la Meloni, penso che nemmeno lei lo sappia ancora e quindi sarebbe stupido e anche di cattivo gusto farlo, ma mi limito a considerare le sue parole.  Spero solo che suo figlio, nel caso dovesse rendersi conto di essere omosessuale, bisessuale o transgender, non ascolti mai queste sue parole perché penserebbe di non essere accettato in famiglia, ritrovandosi ad affrontare un passaggio difficile da solo. 

Auguri Giorgia, le auguro un figlio etero perché solo così, questi, potrà contare su una madre disposta a tutto per garantirgli una vita con tutti i diritti che gli spettano. Quegli stessi diritti che un figlio gay, grazie anche a lei, ancora oggi può solo sognarsi. 

Video: repubblica.it