Daria Bignardi contro il Family Day: C'è famiglia dove c'è amore, cura e responsabilità. Tutto il resto non conta"

A cura di Francesco Sansone
Grafica di Giovanni Trapani
Sul suo blog, Barbablog, on line sul sito di 'Vanity Fair', Daria Bignardi ha pubblicato un
interessantissimo articolo sul concetto di famiglia.

"Tutti i miei libri parlano della famiglia. Il primo," - scrive la Bignardi -  'Non vi lascerò orfani', in Germania è stato tradotto col titolo "Una famiglia molto italiana', come in effetti era la mia famiglia d'origine. [...] Una famiglia molto tradizionale, alla quale mi sono ribellata quando era giusto ribellarsi, rimanendole però sempre devota e fedele. Io la amo anche troppo, la famiglia. [...] Se qualche anno fa mi avessero rapito gli alieni e mi rilasciassero oggi, e mi chiedessero se voglio andare al Family Dat, una manifestazione a favore della famiglia, risponderei: 'Certo. Nulla mi è più caro come la famiglia'. E se mi dicessero che il Family Day è una manifestazione organizzata contro qualcun altro, non ci crederei."
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L'articolo della giornalista e conduttrice de 'Le invasioni barbariche' continua parlando della scritta apparsa sul Pirellone.
"Come non ci ho creduto quando venerdì scorso, la sera prima della manifestazione arcobaleno del 23 gennaio, ho visto la scritta 'Family Day' sul Pirellone. Sembrava uno scherzo. Perché dal momento che gli alieni non mi hanno rapita, so che per Family Day oggi s'intende una giornata per dire che la famiglia è solo dove ci sono un maschio e una femmina che contraggono matrimonio e procreano. Ma non è così. Non è un derby famiglie tradizionali contro famiglie alternative. Non ci sono due squadre che si affrontano. Tutti quelli che si amano tanto da voler formare una famiglia devono avere il diritto di farlo, succede in tutto il mondo e con grandissimo ritardo finalmente sta succedendo anche da noi, e ne siamo felici, perché amiamo la famiglia."
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http://www.ibs.it/code/9788897309215/sansone-francesco/oltre-evidenza-racconti.html
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Poi continua con un pensiero che non può che essere condiviso da coloro che la famiglia l'amano per davvero:
"Dove c'è amore, impegno, cura e responsabilità, là c'è una famiglia. Le famiglie arcobaleno, che di fatto già esistono e sono moltissime, non tolgono niente alle altre famiglie. Senza contare il fatto che le nuove famiglie, le famiglie osteggiate, spesso ci mettono molto più impegno di quelle che non hanno dovuto lottare per esistere. Non facciamo diventare la giornata di sabato 30 gennaio il giorno del confronto, di quanti saranno 'loro' e quanti eravamo 'noi'. Io mi rifiuto di pensare che esistano un loro e un noi. C'è uno Stato, e uno solo, che deve regolare i diritti di tutte le persone che si amano e vogliono ufficializzare e proteggere la loro unione. Tutto il resto non conta, nemmeno gli scherzi da Pierino di chi s'inventa lo striscione ultras con le luci di un ufficio pubblico."