Un nuovo mondo - Nuova stagione. 5^ Puntata


Da domani sul blog italiangaybloggers potrete iniziare a leggere le interviste ai vincitori dell’Italian Gay Blogger Award ’14. Il primo vincitore a parlarvi di sé e del suo lavoro sarà Marco, il creatore di Gayburg, vincitore della categoria Attualità. Quindi domani alle 20:30 andate sul blog e per non perdere nemmeno un’intervista cliccate su SEGUI.

Rubrica: Francesco Sansone
Grafica: Giovanni Trapani
Precedentemente su Un nuovo mondo…

-          Elia, che cosa fai stasera? –

-          Sinceramente non so… -

-          Vieni da me? –

Arrivato a casa, di Elia non c’è ancora traccia. Prendo il cellulare, ma, ancor prima di inoltrare la chiamata al suo numero, ricevo un sms con su scritto semplicemente “mi apri?”.

-          Biagio? – Mi chiede improvvisamente diventando serio.

-          Dimmi, che cosa c’è adesso? –

-          Voglio che da oggi questa data abbia per te un altro significato. – Non appena finisce di dirlo, si avvicina e mi bacia con una passione che non credevo possibile.




5^ Puntata
Biagio

-          Ma che cosa fai? – Domando staccandomi dalle sue labbra.

-          Niente di che, volevo regalarti solo un ricordo positivo. – Risponde lui con noncuranza.

-          Ma io… -

-          Non farla più grande di quanto non sia. Ti ho baciato, non vuol dire nulla. – Continua a dire con la sua solita aria canzonatoria.

-          Però… tu hai parlato di primo bacio. –

-          Primo, unico… che cosa vuoi che differenza faccia. L’importante è che da questo momento tu ricorderai questo e non quel coglione di Samuele che ti ha abbandonato.

-          Io,  non so se sono pronto… -

-          Biagio, stai tranquillo. Non pretendo nulla. Stai sereno. Non è stato altro che un semplice bacio. Non cambierà nulla fra di noi. Siamo amici e nient’altro.

-          Perché fai così? – Chiedo vedendo che la sua espressione, seppur apparentemente tranquilla, mostra una certa delusione.

-          Così come? –

-          Dici una cosa, ma in realtà, ne sono certo, non pensi affatto a quello che affermi. –

-          E a cosa dovrei pensare? –

-          Che la mia reazione non è quella che ti aspettavi. – Dico con tono affettuoso e rammaricato per averlo deluso.

-          Forse hai ragione tu, ma a me importa solo di saperti libero dai brutti ricordi. Ti voglio bene e farei di tutto per non farti più pensare a Samuele. –

-          Mi manca. – Mi lascio scappare senza nemmeno rendermi conto che quelle parole possano ferirlo.

-          Lo so. –

-          Mi manca tanto. Ogni giorno. – Continuo a dire e avverto che i miei occhi diventano lucidi.

-          Lo so. Vieni qua. – Mi avvicina a sé e mi abbraccia stretto. – Fa male sapere che chi amiamo non ricambia il nostro sentimento. È normale che ti manchi e che tu ci stia male, ma passerà. Datti solo del tempo.

-          Non vorrei più spendere del tempo nel ricordarlo; vorrei iniziare a vivere. Vorrei tornare ad amare e a essere amato, ma è più forte di me. –

-          Lo so. –

-          Mi dispiace, Elia. –

-          Di cosa ti rammarichi? –

-          Nel non poter riuscire a lasciarmi andare e ricambiare quello che tu potresti darmi. Ti voglio bene anch’io e non vorrei perdere la nostra amicizia a causa dell’oblio in cui mi ritrovo. –

-          Non badare a me e a quello che potrei darti. Pensa solo a star bene. –

-          Scusa. –

-          Non dirlo  più. – E dicendolo mi bacia ancora una volta dolcemente. Non c’è più la voracità della prima volta, ma c’è dolcezza, affetto, preoccupazione. – Hai visto che avevo ragione? – Dice scostandosi.

-          - Su cosa? –

-          Sul fatto che quello era il nostro primo bacio. Siamo già al secondo. – Scherza e con la mano mi accarezza la spalla.

-          Sei un cretino. –

-          Vieni. Prendiamo le pizze, il vino e spaparanziamoci sul divano a guardare il dvd. Che cosa avevi intenzione di guardare? –

-          Veramente… avevo intenzione di guardare un vecchio film. –

-          Quale? –

-          Se te lo dico mi prenderai in giro. –

-          Questa sera niente prese in giro, lo giuro. – Dice serio, facendosi la croce sul cuore come un piccolo boyscout.

-          Il mago di Oz

-          Davvero? – Afferma  sgranando gli occhi.

-          Ecco, lo sapevo. Ora mi deriderai.

-          No, assolutamente.  Quel film è uno dei miei preferiti da quando avevo 5 anni. –

-          Non scherzi, vero? –

-          E perché dovrei? Forza, vatti a sciacquare il viso che io preparo tutto. Muoviti.”

Lascio la cucina e, poco prima di chiudermi la porta del bagno alle spalle, sento il suono del campanello.

-          Vado io. – Grida Elia dal fondo del corridoio. – Sì? – Lo sento domandare.

-          Sono Samuele… Biagio è in casa?



Continua…