Riflessioni e cunfusioni di Giovy ATTO II


 Prologo
Gianni è in giro per Roma e Giovy torna a fare le sue considerazioni, molto interessanti, ma soprattutto divertenti.
Grazie Giovy
Francesco Sansone



Riflessioni e cunfusioni atto secondo
Non so voi ma uno degli abbagli più grandi che la gente in genere prende su di me, è quello sul mio aspetto estetico perché per  gli altri comuni mortali io sono “BELLO”.
Oh! Ė ‘na sola questa del bello anche perché è invalidante. Non fidatevi di chi con aria quasi disgustata, quasi stesse assistendo alla scena dei leoni che si avventano sulla gazzella, vi dice: per te è facile tanto sei bello perché in quel momento te l’ ha tirata  e se credete alla malasorte fatevi il bidet nell’ acqua santa perché non se ne esce più.
Tanto per cominciare quando sugli annunci di lavoro c’ è scritto richiedesi bella presenza ,se vi considerate di quelli che non devono chiedere mai, quindi siete bellissimi con gli addominali in policarbonato e un volto rubato agli angeli che fa sfigurare perfino il Pitt internazionale, non presentatevi mai perché è sicuro che non vi prenderanno. Imparate dunque che in genere questi annunci vengono messi da persone represse che o ci vogliono provare o sono degli sfigati che ci godono nel mandarvi via perché in linea di massima sono esseri antropomorfi sulla settantina con una colorazione dei denti che varia dalle tonalità ocra gialla al color terra di siena bruciata, che lì,  davanti alla commessa o alla segretaria di turno, dipende dall’ offerta di lavoro, cominciano a scuotere la testa come quella zitella sfranta della signorina Rottermaier  dicendo: mmm  mhh hahahhahaha mmm ok ,  ok. Va bene e dopo 20 minuti di sfranturamento di coglioni ti guarda, poi annuisce e fa: va bene le faremo sapere, e mentre lo dice abbozza un sorriso tipo quello di Mercoledì Adams  e non ti guarda nemmeno in faccia perché impegnato a guardare ancora la segretaria/commessa che nel frattempo ti fissa con gli occhi da criceto innamorato e tu sai già che quel Golum del suo datore di lavoro,  che in quel momento si sente onnipotente, sta cercando di dirle telepaticamente: visto, quando sono sotto vento e mi si alza il riporto sembrerò pure un cesso col copri Water alzato, ma so’ sempre meglio di lui .
E che dire degli elogi? Io  ho personalmente una fruttuosa vita di complimenti. Faccio ora una premessa  visto che non l’ho fatta prima, non la faccio perché sono di quelli che si buttano giù per farsi dire: ma che dici sei bellissimo. Pensa che la mattel ha deciso di rifare la coppia di bellissimi per eccellenza Ken e Barbie entrambi a tua immagine e somiglianza, ma sono semplicemente coerente e ora come ora non sono nemmeno un gran che. Sono più budinoso della panna cotta della cameo, diciamo un falso magro che ai fianchi invece delle maniglie dell’amore ha due passamano. Parliamoci chiaro non è grasso e solo burrosità sparsa. Comunque tornando a noi  ho avuto una vita piena di complimenti, che però non sempre capitano nei momenti adatti. Una volta, ad esempio, mi ha fermato una per strada solo per dirmi sei bellissimo e poi se ne è andata. Ora il complimento ci sta, però parliamoci chiaro io ero un po’ giù manco a farlo a posta perché uno mi aveva detto che ero bellissimo ma non ero il tipo affidabile perché ero troppo bello,  insomma ero un bel soprammobile targato Ikea, e giustamente quando questa si ferma e mi dice sta cosa uno che può pensare se non che  Ė L’ UNIVERSO CHE MI SPUTA NELL’ OCCHIO DESTRO?
Anche quelli che vengono dalla famiglia non sono meglio: tu sei il più bello dei tuoi fratelli e a dire il vero io mi ci sento pure in colpa. Oppure all’ esame di storia dell’ arte ho studiato come un pazzo ero in facoltà e dopo che la prof. mi mette il voto, mi fa:  tranquillo, tanto tu nella vita avrai sempre le cose facili , sei un bel ragazzo e nel frattempo le mie compagne di corso a bisbigliare: sì, sì è bellissimo che manco a Woodstock tanta enfasi, per poco non salivo sulla cattedra e fare ciao con la manina come Evita col sottofondo di Don’t cry for me Argentina.
Poi ci sono i complimenti fatti da quelli che vogliono fare colpo e che ti si avvicinano con le movenze di un camionista, ma con l’animo della fatina Trilly, che ti guardano negli occhi, gli si dilatano le pupille e dicono cose che nemmeno Moccia nei baci  Perugina, come: Il tuo volto sembra scolpito dagli angeli, e tu intanto   pensi: ma se sbatto le mie belle scarpette beige di cuoio tre volte schizzo a casa mia???
Poi se ti considerano bello somigli sempre a qualcuno, ma beccassero ‘na somiglianza. Quando avevo i capelli lunghi mi hanno assegnato le somiglianze più strane. Nel periodo di  Intervista col vampiro mi dicevano che somigliavo a Brad Pitt, poi mi hanno detto che somigliavo a Raz Degan (MISTERO) -_- poi a Tarabas di Fantaghiro (che scusate la parentesi se la poteva mangiare quella smandrappata visto che dopo 5 film ha lasciato Kim per il ladro cesso, ah dimenticavo mi hanno detto che somiglio anche a Kim)… poi a Rian Phillippe, poi a Caca e scusate il giuoco di parole sta somiglianza fa caga. La mia metà mi ha trovato addirittura la somiglianza con un porno attore e potrei continuare all’ infinito passando anche per i cartoni animati, partendo da Ranma ½  a Terence di Dolce Candy (e pensare che i biondi non mi piacciono nemmeno).
Infine come se non bastasse tutto questo, un giorno, incuriosito, ho fatto uno di quei test in internet sulla fisionomia che ti dicono a chi somigli e ho scoperto pensate un po’ che Sandra  Bullock potrebbe essere mia madre dato siamo uguali al 98 % e mio padre è  Rian Phillippe  (90%). Ora penso che siccome qui non si trova lavoro potrei volare negli USA e chiedere a mamma e papà di mantenermi e stare io, mamma, papino e l’ amore mio tutti e quattro appassionatamente tipo la famigliola di Pappa e Ciccia solo con meno ciccia.
A conti fatti penso che ci siano persone affette da deficit di bruttezza, quindi:
Numero 1
ricordate che se sei bello, come dice il ritornello della canzone, vi tirano le pietre di tufo.
Numero 2
se sei bello fuori per gli altri sei cesso dentro più o meno una specie di ibrido tra Gargamella  e Michael Myers  solo che con lo charme di Crudelia Demon.
Numero 3 Se sei bello non vi lamentate mai di quando faccia schifo la vostra vita perché anche se vi hanno ammazzato la madre, chi vi sta di fronte, se somiglia al professor Piton, vi lancerà quell’occhiata di sufficienza che vi fa sentire una merda totale, che poi tra le altre cose un mistero mi perseguita da anni: perché se uno è brutto si combina in modo da sembrare anche peggio, obbiettivamente parliamoci chiaro , il riporto non va proprio , e soprattutto se sei pelato e basso  e con la zeppola perché ti fai la montatura degli occhiali uguale ad Harry Potter? In confronto  se te li cavi gli occhi ti assicuro ci guadagni, e poi parlo anche per le ragazze oltre che per i ragazzi a questo punto. Io capisco stare bene con se stessi  ma se sei un po’ in carne, non usare top aderenti e pantaloni adamitici che stringono cosi tanto nelle giunture da farti sembrare il cotechino di Natale, e non truccarti come il pagliaccio IT che ti assicuro se ti incrocio per strada mi ci butto da solo nel tombino per farmi strappare il braccio.
Infine spesso il troppo storpia e te lo dice uno che ama i ninnoli (io dormo con orecchini e collanina), ma ricordate siamo tutti bellissimi a secondo di chi ci guarda e la bellezza è sempre soggettiva. Non si giudica nessuno dalle apparenze né se è bello e ne se è brutto  e soprattutto  non tritate i gioielli di famiglia a chi ritenete bello perché fidatevi, non se ne esce più.

Rubrica e Grafica a cura di Giovanni Trapani