Altri Mondi: NOIGAY SICILIA - Intervista a Maurizio Macaluso


Prologo
 Primo appuntamento con le interviste di Altri Mondi che come vedete ha cambiato logo, ma non la struttura, infatti con questa rubrica cercherò di far conoscere gli altri mondi che lavorano per aiutare la comunità LGBTQ del nostro paese. Allora, iniziamo?


C’è un portare sul web indirizzato a tutti i gay e a tutte le lesbiche siciliane e si chiama NOIGAY SICILIA dove chiunque può ritrovarsi e leggere tante notizie, storie, interviste, ma anche trovare amici, e perché no? Anche l’amore tramite la comunity. Io ho contattato Maurizio Macaluso chiedendogli di raccontarmi un po’ come nasce il portare e parlarmi della realtà omosessuale trapanese, leggete cosa mi ha risposto.
Francesco Sansone



NOIGAY SICILIA
Intervista a Maurizio Macaluso

 Cos’è Noigay Sicilia e come nasce?
Noigay Sicilia è un portale dedicato alla comunità gay - lesbica siciliana. Non è un'iniziativa commerciale. Lo aggiorniamo quando e come possiamo, tra un impegno lavorativo e l'altro. E' nato due anni fa ed ha avuto alterne vicende. Siamo ancora qui...

Siete legati a qualche associazione oppure siete indipendenti?
Non siamo legati ad alcuna associazione. Siamo completamente indipendenti.

Sul portale internet  http://noigay.webs.com/ è possibile leggere diverse interviste a personaggi, l’ultima pubblicata vede Vladimir Luxuria protagonista. C’è un personaggio in particolare che vorreste intervistare e cosa vorreste domandargli?
Si, il Papa. Vorrei chiedergli perché la Chiesa si ostina ad ostacolare i rapporti tra persone dello stesso sesso. Sono un cattolico anche se non praticante. Non credo che Dio possa condannarmi solo perché amo una persona del mio stesso sesso. L'amore è amore.
Spero che un giorno anche chi dirige la Chiesa possa comprendere questo concetto estremamente semplice. Del resto, tra i sacerdoti ci sono tanti omosessuali. Ma questo è un altro discorso che non credo sia il caso affrontare.

Sempre nel portare è possibile leggere diverse storie che raccontano di ragazzi gay . Quale vi ha colpito in particolare?
Proprio in questi giorni abbiamo pubblicato la storia di un uomo alcamese che ha tentato di bruciare il figlio solo perché omosessuale. La vicenda è avvenuta nove anni fa ma in molte zone della Sicilia l'omosessualità continua ad essere un tabù. Qualcuno, dopo aver letto l'articolo, ha obiettato che storie del genere accadono anche in altre parti d'Italia. Ma non credo sia questo il punto. Non dovrebbero accadere. Né in Sicilia, né altrove.

Una di queste storie parla di Giacomo Varia, eletto quest’anno Mr Gay Sicilia, in cui viene raccontato di come venisse deriso da piccolo dai compagni perché studiava danza. Poi ha avuto la svolta trasferendosi da Palermo a Milano dichiarando di quanta differenza ci sia fra nord e sud nei confronti dell’omosessualità. Secondo te è ancora così, oppure anche in Sicilia le cose sono  o stanno cambiando da questo punto di vista?
Guarda, io vivo a Trapani. Qui non c'è ancora un luogo di aggregazione per gli omosessuali. Non ci sono locali. Non c'è neanche una sede dell'Arcigay. Da un anno a questa parte la situazione sta cambiando. Sono state organizzate delle serate in discoteca dedicate ad un'utenza omosessuale che hanno registrato una buona partecipazione. Ma l'impegno per l'affermazione dei diritti di gay, lesbiche e trans è ben altra cosa.
All'appello per la costituzione di una sede dell'Arcigay a Trapani, lanciato tramite Facebook, hanno risposto in pochi. Puoi verificare...

A proposito, come si vive da omosessuali a Trapani?
Non si vive. Molti omosessuali nascondono la propria omosessualità. L'assenza di luoghi d'incontro rende ancora più difficile la socializzazione. Molti comunicano tramite chat ma credo sia limitante. Vuoi mettere di poter discutere con un'altra persona, davanti ad una tazza di caffè fumante o una birra, guardandola negli occhi?

Che novità sono previste su Noigay Sicilia?
Vogliamo continuare ad informare e sollecitare omosessuali e lesbiche ad interrogarsi. Purtroppo, abbiamo constatato che c'è poca voglia di informarsi. Molti pensano solo a divertirsi. Riuscire a convincerli a partecipare è una vera impresa. Per chi come noi è mosso soltanto dalla volontà di operare per cambiare le cose, che non ha fini commerciali, è spesso difficile andare avanti. Per questa ragione qualche mese fa avevamo chiuso il portale. Ci ritentiamo per la terza volta. Gli amici gay e lesbiche siciliani sapranno questa volta stupirci? Lo speriamo.

Difficile? In che senso? Quali difficoltà avete riscontrato?
Sono stati pochi coloro che hanno accettato di iscriversi alla comunità. E' la stessa problematica che stiamo affrontando in questi giorni. Ma non demordiamo.
F.S.


Rubrica a cura di Francesco Sansone
Grafica a cura di Giovanni Trapani