Marte inverso - 5 ^ puntata (Spin off di Un nuovo mondo)





















5^ Puntata

Simone
-          Vai via?
-          Sì,  siamo un po’ stanchi.
-          Capisco. Spero vi siate divertiti – si rivolge a Cinzia e agli altri
-          Sì, davvero un bellissimo posto. Ci torneremo presto. E complimenti per questo inizio con il botto. –mi  risponde la sua amica eccentrica.
-          Lo spero – e dicendolo lo guardo fisso negli occhi. Certo del fatto che capisca che quel “certo” è rivolto a lui.
-          Beh, ciao allora.
-          Ciao Ale. A domani spero.
-          Era  un tuo amico? – mi chiede Sara avvicinandosi
-          No sorellona
-          Un conoscente quindi?
-          Neppure?
-          E allora chi era?
-          Il mio prossimo fidanzato.
-          Che cosa?
-          Hai capito bene.
-          Non ci posso credere.
-          E perché mai?
-          Perché non fai questi discorsi dai tempi dei tempi
-          Lo so, però non so spiegartelo. In lui c’è qualcosa che mi fa credere che forse…
-          Che forse?
-          Che forse è tempo di affidarmi di nuovo alle braccia di un nuovo amore.
-          Simone, non so che dire
-          Allora non dire nulla e bevi insieme a me e speriamo che pure lui senta la stessa cosa.

***

-          Capo, la serata ha sido maravillosa
-          Pedro hai ragione, adesso bisogna vedere se lo sarà pure domani, altrimenti siamo nella merda
-          Non ti preoccupare Simón, vedrai che domani sarà anche peggio di oggi.
-          Me lo auguro Pedro, me lo auguro. Forza, beviamo. Ragazzi venite tutti qua che brindiamo al successo della serata. Grazie mille per il vostro lavoro siete stati tutti grandi.  Al Marte Inverso.
-          Al Marte Inverso.

***

Quando rientro in casa sono già le 5 del mattino e benché sia distrutto, non riesco ad andare a letto. Sono troppo adrenalinico e poi ho ancora in mente quelle poche parole scambiate con Ale. Da molto tempo non mi capitava di perdermi nel pensare ad un ragazzo. Forse perché la storia con il mio ex, Gianluca, è stata talmente traumatica da voler rifiutare ogni singolo segnale, o forse perché avevo bisogno di riprendermi da quella storia. Una storia bella per alcuni aspetti, ma brutta per molti altri. Gianluca non era cattivo, però ha avuto un’infanzia difficile in casa, con dei genitori pronti ad ammonirlo per qualsiasi suo atto di ribellione o per qualsiasi altra cosa, atteggiamento, idea, che non rispecchiasse le loro regole, il loro modo di intendere la vita. Ha vissuto per 18 anni nel terrore di non poter scappare da quella presa famigliare. Poi però arrivò l’università, che per fortuna sua era lontana dalla sua cittadina e fu lì che iniziò una nuova vita. Ed è in quella nuova vita che  subentrai io e il mio amore per lui. Forse ero stato l’unico ad amarlo in vita sua senza pretendere o imporgli nulla, però lui non era abituato a questo tipo di relazione e si sentiva sempre poco considerato e la paranoia arrivò a fargli fare dei gesti che ancora adesso ricordo con dolore. Il primo gesto fu il tentato suicidio quando, dopo un litigio, gli dissi che era meglio chiuderla lì. Quando un nostro amico in comune mi comunicò la notizia, andai da lui, ma i suoi non mi fecero avvicinare a lui e mi allontanarono dicendomi che era tutta colpa mia. Quando fu dimesso, tornò a cercarmi e io, ancora innamorato, non esitai a tornare da lui. La storia è durata circa due anni e sempre in un clima tagliante, ma a me stava bene così, lo amavo, però quando arrivò a picchiarmi, rompendomi persino un braccio, capii che non potevo continuare e così, grazie anche all’aiuto di mia sorella e dello studio legare presso la quale lavora, sono riuscito a ottenere una restrizione che gli impone tutt’ora di starmi lontano. Tuttavia lui continuò a cercarmi, mi tormentava per telefono e se non fosse stato per mia sorella e per mia madre, forse adesso starei di nuovo con lui e non so in che condizioni. Non è stato facile, dunque, cercare di riprendere in mano la mia vita e per circa sei mesi, me ne rimasti solo fra i miei amici. Non mi interessava neppure avere degli incontri occasionali. L’esigenza fisica, però, dopo sei mesi, iniziava a farsi sentire e così decisi di dedicarmi ai piaceri puramente carnali. Quasi ogni sera incontravo gente e quasi ogni volta ci andavo a letto. Questa vita però ultimamente inizia a starmi stretta, perché infondo non sono uno di quelli che può vivere solo soddisfacendo la propria sessualità. Sono un tipo passionale, romantico che non si vergogna di piangere se c’è da farlo, ma anche guardando un film o un telefilm. E così eccomi qui a riprendere in mano la mia vita e a desiderare una nuova storia d’amore e che finalmente possa essere quella buona, perché, diciamocelo, fra Stefano e Gianluca non è che mi sia andata proprio bene. Eppure in tutto questo tempo ne ho conosciuti molti di ragazzi interessanti, però nessuno mi è entrato come un fulmine a ciel sereno come Ale questa sera. Spero davvero che in lui sia scattata la stessa attrazione nei miei riguardi, diversamente farò di tutto per fargli capire che sono io quello fatto per lui.

Ale

Qualche ora prima

-          Ma a cosa pensi? – mi domanda Cinzia
-          Ma niente…  Sai che stasera mi sono divertito?
-          Davvero? Io pensavo che invece ti fossi annoiato.
-          Invece ti sbagli, mi sono divertito come non mi capitava da tempo.
-          Allora dovremmo rifarlo presto.
-          Sì, sì, prestissimo.

Continua…